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Sogno Collettivo

Sogno Collettivo

Il grande cerchio d’ombra sospeso a mezz’aria iniziò a vorticare di fronte al tavolo di guerra. La Regina di Kardia, il Generale Ahim di Lemnea e il Primo Arciere di Muhr distolsero lo sguardo dalla mappa stesa sul tavolo di guerra e rimasero in attesa, osservando il Portale.

Due uomini in armatura nera e rossa erano immobili ai lati del varco, in silenzio. I loro volti erano invisibili dietro i pesanti elmi, ma i Signori delle genti libere di Ea sapevano di avere gli occhi puntati addosso…D’un tratto, le ombre del Portale si mossero, protendendosi verso l’esterno. Da esse emersero due figure. Il primo ad uscire fu l’oscuro che si era presentato come Sommo Cardinale di Crondor: Ananta Nagaraja. Il secondo indossava una veste rossa e i suoi occhi azzurri erano fissi sui presenti mentre avanzava a grandi passi verso il tavolo di guerra. Non appena uscirono, i due guerrieri a protezione del Portale batterono pesantemente il ginocchio a terra in segno di riverenza.

“Finalmente abbiamo il piacere di conoscere i Signori di questo continente” esordì l’uomo dalle vesti rosse.

“Per noi è un onore, mio signore” rispose la Regina di Kardia, cercando di nascondere il nervosismo. Porse la mano in segno di saluto, ma la ritrasse subito quando notò che l’uomo non accennava a fare altrettanto.

“Costui” esordì il Cardinale, indicando con un cenno del capo l’uomo dalle vesti rosse “è il Sommo Duca Aramis, Signore della Città Immortale e di tutta Nuova Xandria”.

A quelle parole, i tre Generali di Ea chinarono il capo in segno di rispetto.

“Si, a dopo i convenevoli” commentò Aramis, alzando una mano e senza distogliere lo sguardo dalla mappa “I nostri riservisti sono stati di aiuto?” continuò.

– Riservisti? E’ uno scherzo, vero? – pensò fra sé e sé la Regina. Solo pochi giorni aveva visto apparire oltre quel Portale nero una Legione composta da creature demoniache che si erano lanciati oltre il confine di Muhr ed avevano iniziato a massacrare l’esercito invasore, obbligandolo ad indietreggiare di molte miglia.

“Si, sono stati preziosi, mio signore” intervenne il Generale Ahim, togliendo dall’imbarazzo la ragazza “senza di loro saremmo perduti” continuò esibendo un profondo inchino e porgendo una coppa di vino al Sommo Duca. Senza un grazie, Aramis prese la coppa e sorseggiò il vino, distogliendo lo sguardo dalla mappa e puntandolo su ognuno dei presenti.

“Lasciate che vi spieghi esattamente come stanno le cose” disse, poggiando la coppa sul tavolo “noi siamo qui perché vogliamo onorare un accordo con gli esploratori che avete inviato su Adra. Tuttavia, la vostra liberazione non sarà legata alle nostre azioni, ma a ciò che faranno loro in futuro. Noi rimarremo qui per dare a quegli esploratori il tempo necessario per compiere quelle azioni. Non un minuto di più”.

“Ogni minuto che ci concederete sarà una benedizione, mio signore” rispose la Regina di Kardia, chinando il capo e portandosi il medaglione alle labbra, ringraziando in silenzio i padri.

“Ringraziateci assecondando le richieste che i vostri esploratori vi faranno. Senza di loro, sareste già tutti morti e quel medaglione sarebbe solo un pezzo di metallo affogato nel sangue” disse Aramis, voltandosi e dirigendosi verso l’entrata della tenda “adesso, Cardinale, andiamo a sincerarci di persona della potenza di questo nemico”.

L’oscuro sorrise nuovamente e seguì il Sommo Duca all’esterno. Ciò che udirono i tre Generali fu un ruggito spaventoso provenire dalla radura all’esterno, dove era in attesa marziale la Legione demoniaca inviata da Nuova Xandria.

Un urlo di gloria a Crondor…

(Sogno Collettivo all’interno della Magione, durante il viaggio verso Namoria…)

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