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VOCE NELLA NEBBIA

VOCE NELLA NEBBIA

“Abbiamo ricevuto ordini precisi: difendere il Padre. Va bene, lo difenderemo…ma qualcosa mi sfugge. Finalmente eravamo liberi dall’Unica Voce e adesso un nuovo padrone pretende di guidarci e di impartirci ordini?”

“Sinceramente, a me non frega nulla di cosa ha detto il Guardiano. Dobbiamo difenderlo perché glielo dobbiamo. Non saremmo noi senza di lui, non dimentichiamolo”.

“Si lo so…è solo che c’è sempre qualcuno che vuole stare al comando…ma che hanno tutti? Non si rendono conto che essere liberi è la cosa più bella che ci sia capitata da quando esistiamo?”

“…e sono sicuro che se il Padre fosse un po’ più in sé appoggerebbe questa cosa. Purtroppo non sappiamo come fare a farlo rinsavire. Certo che la Madre lo ha conciato davvero male…”

“Dai smettila non farmi ridere! Lo sai che al Guardiano non piacciono queste battutacce! Se mi becca ancora a sganasciarmi dalle risate, manderà di nuovo il campione a spezzarmi le gambe!”

“Ma tu non hai più le gambe, sei uno spirito! Al massimo può farti molto male per molto tempo. E qui di tempo ne abbiamo finché vogliamo…”

“Ah…a proposito del campione! Hai saputo che ha iniziato a cercare chi riuscirà a batterlo? Pare abbia messo in palio un grande tesoro! Forse proprio quello…il Guardiano deve essere davvero sicuro se glielo permette senza fare storie!”

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