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Lemnea

Lemnea

Sangue e sabbia

GEOGRAFIA

Il regno di Lemnea occupa le propaggini orientali dell’isola di Ea. Confina a nord col reame boscoso di Mhur e a ovest con le dolci colline che si tramutano in montagne nel cuore del regno di Kardia. Pur non essendo un territorio molto esteso, presenta una grandissima varietà di paesaggi e condizioni climatiche che ne fanno un luogo del tutto fuori dal comune. L’ovest di Lemnea è caratterizzato da un clima secco e rigido, alimentato dalle correnti fredde che calano dalle montagne kardiatiche. Il nord del regno presenta grandi steppe che si tramutano in foreste sul limitare di Mhur, mentre il resto del regno è costituito da un enorme deserto secco e tremendamente caldo, tuttavia punteggiato da numerosissime oasi che sono state nei secoli le culle della civiltà lemniana. La durezza del clima desertico si smorza man mano che ci sia avvicina alle coste orientali di Ea, ed è proprio qui, in prossimità del delta del grande Fiume Rosso che sorge Alicantia, la capitale di Lemnea. Il cosiddetto Fiume Rosso attraversa trasversalmente tutta la nazione e deve il suo nome ai minerali ferrosi disciolti nelle sue acque che gli conferiscono il caratteristico colore del sangue. Dopo Alicantia, solo due grandi città sorgono nel regno: Lagash la Buia, la città sotterranea costruita al confine con Kardia e Kalindria la Lucente, nel sud di Lemnea. Le tre città assieme sono il fulcro di tutte le attività e sono popolate da più della metà della popolazione totale, mentre la restante parte è sparsa nelle numerose oasi o negli accampamenti nomadi che si spostano lungo le sponde fertili del Fiume Rosso.

STORIA ANTICA

I racconti che riguardano la storia antica del regno sono gelosamente conservati nelle biblioteche di Lagash e Kalindria, ma esistono decine di storie riguardanti i primi giorni di Lemnea. La maggior parte delle leggende tramandate dai lemniani sono ammantate da uno spesso strato di misticismo, che contribuisce ad alimentare tutte quelle dicerie che dipingono gli abitanti del regno come imprevedibili, sfuggenti e totalmente devoti al volere del proprio sovrano. Il re di Lemnea Naeem, ha assunto in tempi antichi il titolo di Signore delle Eclissi, a seguito di una miracolosa guarigione avvenuta proprio durante una grande eclissi che unì giorno e notte in tutta Ea per trenta lunghi giorni. Che tipo di malattia avesse afflitto il Signore delle Eclissi non è mai stato chiarito, ma di certo la sua guarigione fu in qualche modo eccezionale, perché da allora egli non ha mai ceduto il proprio titolo, né ha smesso di regnare su Lemnea, divenendo di fatto l’unico sovrano di Ea ad aver mantenuto il suo status dai giorni antichi fino al presente. Il Signore delle Eclissi è apparso molto di rado in pubblico, celando sempre la propria reale identità dietro ad una maschera. Nei tempi in cui Lemnea era ancora una nazione giovane e in fase di sviluppo, il Signore delle Eclissi demandò il governo diretto del proprio regno a due figure distinte, affinché garantissero prosperità e longevità al popolo secondo la propria volontà. Il Signore del Crepuscolo governa nel nome del Re sulla città sotterranea di Lagash, mentre il Signore dell’Alba controlla la splendida e lucente Kalindria. Ciascuno dei Signori ha sempre governato per conto del Re dalla propria roccaforte, mentre il Signore delle Eclissi ha preferito continuamente spostarsi per tutto il regno, annunciando molto raramente in modo ufficiale le proprie visite. Nessuno ha mai capito che cosa il Signore delle Eclissi cercasse in lungo e in largo per le aride distese desertiche di Lemnea, ma di certo questo atteggiamento, unito alla sua straordinaria e inspiegabile longevità, ha contribuito a dare linfa ad una grandissima quantità di sinistre voci che pesano sulla considerazione che gli altri regni hanno di Lemnea.

STORIA RECENTE

Negli ultimi cento anni Lemnea ha optato quasi sempre per un approccio di mediazione tra i regni di Ea. Forte di una tradizione estremamente dedita al commercio e quindi avvezza all’incontro di popoli e usanze profondamente diverse tra loro, Lemnea ha saputo far rispettare gli antichi giuramenti di pace e fratellanza anche quando la guerra sembrava inevitabile. Il Signore delle Eclissi non ha mai forzato la mano nei rapporti coi suoi vicini, ma anzi, ha sempre cercato di trovare punti di contatto che potessero garantire benessere e serenità, soprattutto agli stessi lemniani. Uno di questi esempi è l’invio di truppe in soccorso della discendenza di Bjorn di Kardia contro l’usurpatore Rundun Mano di Bronzo, ma piuttosto famoso è anche l’intervento diretto del Signore dell’Alba per placare gli scontri al confine tra Kardia e Mhur a seguito della sparizione di una carovana kardiatica carica di metalli preziosi e diretta proprio a Lemnea. Recentemente è stata una visione del Signore delle Eclissi a mantenere la pace ormai precaria e a convincere i regni di Ea ad intraprendere una serie di nuove esplorazioni volte alla riscoperta di quei territori abbandonati più di tre secoli prima.

ORDINAMENTO POLITICO

Lemnea è una monarchia assoluta guidata sin dalla sua fondazione dal Principe Naeem, in seguito autonominatosi Signore delle Eclissi. Nonostante questo indiscusso ruolo di guida, il Signore delle Eclissi partecipa molto poco alla vita politica di Lemnea, mostrandosi in pubblico estremamente di rado. Anche durante gli eventi ufficiali che riuniscono ambasciatori e inviati dagli altri regni di Ea egli è molto sfuggente. In sua vece sono quasi sempre presenti, alternandosi, i due emissari del sovrano: il Signore del Crepuscolo e il Signore dell’Alba. Ciascuno dei due Signori di Lemnea assume un ruolo centrale nel governo del regno a seconda di quelli che i lemniani chiamano Cicli. Esistono due Cicli, quello del Giorno che vede prevalere la figura del Signore dell’Alba e quello della Notte, ovviamente dominato dal Signore del Crepuscolo. Ciascun Ciclo, che non ha mai una durata predefinita, viene iniziato e concluso dal Signore delle Eclissi, che ne dà comunicato ufficiale a tutte le genti dalla propria fortezza di Alicantia. Sostanzialmente i Cicli rappresentano da un punto di vista spirituale l’alternarsi del giorno e della notte, due momenti che per i lemniani, nati dalle roventi sabbie del deserto che di notte diventano gelide e buie, sono cruciali e carichi di un significato che trascende la fisicità. L’alternanza dei Cicli porta inconsciamente la popolazione di Lemnea a considerare ogni questione legata alla vita quotidiana da un punto di vista differente, spesso drasticamente opposto, esattamente come la notte e il giorno. Sicuramente per un abitante di Ea che non sia di Lemnea, l’alternanza dei Cicli rappresenta instabilità e dubbio, ma dal punto di vista degli uomini del deserto, invece, è un passaggio fondamentale che consente di analizzare in profondità ogni aspetto della propria vita e del proprio essere, per arrivare, tramite l’esperienza, a raggiungere un livello di comprensione e consapevolezza che porterà alla perfezione. L’ingresso del regno in questo o in quel Ciclo, quindi, determina l’approccio politico di Lemnea, rendendola di fatto assolutamente imprevedibile e non facilmente inquadrabile.

ECONOMIA

Il territorio di Lemnea è quasi interamente desertico e quindi assolutamente inadatto a sostenere un’agricoltura bastevole a soddisfare il fabbisogno del regno. Nonostante questo, lungo i margini del Fiume Rosso e nelle numerose oasi che sorgono nel mezzo del deserto non sono inconsuete le coltivazioni, soprattutto di grano e lino. La presenza nel territorio di numerose piante utili, come ad esempio l’anice e lo zafferano, ha permesso nel corso dei secoli ai mercanti lemniani di specializzarsi nell’esportazione di questi prodotti, andando a soddisfare di fatto la quasi totalità della richiesta di spezie in tutta Ea. L’allevamento ricopre una posizione di rilievo nell’economia di Lemnea e i suoi cavalli, seppur piuttosto minuti, sono considerati assolutamente eccezionali. Un’altra risorsa incredibilmente importante per il regno è la produzione e la raffinazione del sale, che avviene per lo più nelle zone vicine al delta del grande Fiume Rosso. Il territorio desertico e la conseguente difficoltà negli spostamenti tra un insediamento e l’altro ha reso i mercanti lemniani dei veri e propri maestri della sopravvivenza, portandoli ad esplorare ed attraversare gran parte dell’isola di Ea. Non è assolutamente insolito, infatti, trovare mercanti di Lemnea nei villaggi di Kardia o negli insediamenti elfici di Mhur. L’intraprendenza dei mercanti di Lemnea è senza dubbio leggendaria e questo ha permesso loro di essere considerati i migliori nel proprio campo e le guide ideali per qualunque tipo di carovana commerciale.

TRADIZIONI E FOLKLORE

Gli abitanti di Lemnea sono molto legati alle tradizioni. La storia del regno non è certamente antica, ma nel corso dei secoli si sono sviluppate una grande quantità di credenze che, integrate nelle quotidianità di ogni individuo, hanno di fatto creato un folklore a metà via tra misticismo e realtà che abbraccia tutte le figure importanti della storia di Lemnea. Le leggende più diffuse sono tutte legate al deserto e raccontano di misteriose creature che i lemniani chiamano Djin. Questi Djin sono spiriti più o meno maligni che si divertono a irretire gli ignari viandanti che si dimostrano avventati o che non sono abbastanza scaltri per sfuggire agli inganni posti loro innanzi. Molto comune tra gli abitanti delle oasi è l’usanza di porre grandi quantità di incensi nei pressi delle entrate delle abitazioni, affinché il fumo profumato impedisca agli Djin di entrare senza essere scoperti. Ogni anno ad Alicantia, per ricordare la grande eclissi che oscurò l’intera Ea, viene celebrato dal Signore delle Eclissi in persona un enorme rituale chiamato Abbraccio d’Ombra. Il rituale viene effettuato nei pressi della Pietra Oscura, un grande menhir alto dodici metri ritrovato prima della fondazione della città stessa, la cui superficie è nera come la notte e non riflette il minimo raggio di luce. Attorno alla pietra si raduna una grande folla e al culmine del rituale moltissimi cadono in un profondo stato di trance, durante il quale si dice che ognuno possa vedere il proprio destino e, se sufficientemente ardito, modificarlo a proprio favore. E’ al termine dell’Abbraccio d’Ombra che solitamente il Signore delle Eclissi decide se terminare o meno un Ciclo, si mormora proprio sulla base di quanto abbia visto durante il rituale.

ATTEGGIAMENTO

Gli abitanti di Lemnea sanno che non tutto è come appare, anzi, per essi molto spesso l’apparenza è proprio la sostanza di cui sono costituiti gli inganni. Questo atteggiamento, maturato soprattutto grazie al susseguirsi dei Cicli, va a incidere pesantemente sulla quotidianità di ogni singolo abitante che fin da piccolo viene educato alla consapevolezza che tutto è mutevole. Il deserto, così torrido e abbagliante durante il giorno, si tramuta ben presto in un luogo spettrale e gelido, dove la morte attende in agguato. Proprio come il deserto è anche ogni uomo. La persona più splendida e raggiante può tramutarsi facilmente in qualcosa di totalmente differente e quindi ogni incontro merita il giusto tempo per essere soppesato e valutato da differenti punti di vista. Comprendere è fondamentale, perché il giorno in cui verrà mostrato il destino di ciascuno durante l’Abbraccio d’Ombra sarà necessario capire, interpretare e alla fine correggere. Questa forma mentis che i lemniani applicano ad ogni aspetto della loro vita, ha permesso loro di non avere preconcetti nei confronti dei loro vicini kardiatici e mhuriti, ma anzi, li ha portati a sforzarsi di comprenderli andando a favorire tutte quelle attività, come ad esempio il commercio, di cui la gente di Lemnea è maestra.

COSTELLAZIONI

La recente nascita delle Costellazioni ha portato grande fermento in tutte le categorie sociali di Lemnea. Soprattutto la borghesia, costituita per lo più da ricchi mercanti, ha visto nelle Costellazioni una via rapida per espandere le proprie attività e di conseguenza i propri guadagni. Sono stati dunque numerosissimi i finanziamenti diretti, affinché le Costellazioni lemniane potessero essere da subito operative. Oltre ad un discreto numero di Costellazioni Nascenti e di Costellazioni Crescenti indipendenti, Lemnea vanta due grandi Costellazioni Maggiori, ciascuna con le relative vassalle: gli Scorpioni di Lagash e le Aspidi di Kalindria. Gli Scorpioni sono costituiti maggiormente da esploratori e combattenti e sono addestrati all’esplorazione e alla difesa del territorio, mentre le Aspidi sono costituite prevalentemente da esploratori e maghi che fungono da ricognitori e cercatori. Le gerarchie di queste Costellazioni Maggiori, ad eccezione delle Prime Stelle, sono assolutamente segrete, ma si possono incontrare loro agenti in tutta Lemnea. La Prima Stella degli Scorpioni di Lagash è Izmael al Mansour, il figlio di uno dei più ricchi mercanti della città sotterranea, mentre la Prima Stella delle Aspidi di Kalindria è Tariq ibn Raseed, un mago del sangue che aveva prestato servizio direttamente per il Signore dell’Alba nella sua fortezza. Entrambe le Prime Stelle delle due Costellazioni Maggiori sono fortemente motivate nel recuperare risorse per la propria nazione e si dice che di recente abbiano ricevuto una visita del Signore delle Eclissi in persona. Tra le Costellazioni Crescenti vassalle più conosciute vanno sicuramente citate gli Sciacalli di Giada e gli Ibis Purpurei, rispettivamente affiliate agli Scorpioni di Lagash e alle Aspidi di Kalindria. Tra le Costellazioni Nascenti particolarmente note, soprattutto grazie ai grandi finanziamenti inspiegabilmente ricevuti, va ricordata quella degli Scarabei di Ossidiana, costituita interamente da nomadi del deserto.